Il Superbonus 110% per la realizzazione dei lavori fino al 31 dicembre 2021 di lavori per la realizzazione del cappotto termico, la demolizione e ricostruzione di interi edifici, la messa in sicurezza antisismica, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie ad alta efficienza e l’installazione di impianti fotovoltaici.
Possono ottenere il Superbonus del 110% gli interventi di:
Il Superbonus per l’efficientamento energetico è riconosciuto anche agli interventi di demolizione e ricostruzione e quindi permette di demolire e ricostruire praticamente a costo zero.
La condizione è che la demolizione e ricostruzione sia realizzata congiuntamente agli interventi principali: cappotto termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e messa in sicurezza antisismica.
Accedono al superbonus anche gli altri interventi di efficientamento energetico già agevolati dall’ecobonus: l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica, l’installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici e l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.
La sola condizione è che siano realizzati congiuntamente agli interventi principali: cappotto termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e messa in sicurezza antisismica.
I beneficiari della detrazione maggiorata sono:
Si può ottenere il superbonus su due unità immobiliari, oltre che per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali. Sono invece escluse le abitazioni di tipo signorile, le abitazioni in ville e i castelli, rientranti rispettivamente nelle categorie catastali A1, A8 e A9.
Il soggetto che realizza i lavori può usufruire direttamente della detrazione maggiorata che, in questo caso, viene rimborsata in 5 rate annuali di pari importo.
In alternativa, può cedere il credito di imposta corrispondente alla detrazione ad altri soggetti, comprese le banche.
L’altra opzione è lo sconto in fattura. In questo modo, il soggetto che realizza i lavori può ottenere uno sconto, fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, che viene anticipato dal fornitore che effettua gli interventi. Il fornitore recupera poi l’importo anticipato sotto forma di credito di imposta, cedibile successivamente ad altri soggetti, comprese le banche, che potranno trattenere al massimo il 10% dell’intero importo.
Gli interventi di riqualificazione energetica devono rispettare i requisiti minimi previsti dal DM 26 giugno 2015 e assicurare il miglioramento della prestazione dell’edificio di almeno due classi energetiche, oppure, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post-intervento.
Per poter optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura, il soggetto che effettua i lavori deve farsi rilasciare un visto di conformità da un Caf o da un commercialista, che attesti i presupposti che danno diritto alla detrazione.
Per gli interventi di riqualificazione energetica, è necessario acquisite l’asseverazione del rispetto dei requisiti energetici minimi di cui al DM 26 giugno 2015 e della congruità delle spese.
Per gli interventi di messa in sicurezza antisismica, bisogna acquisire l’asseverazione dell’efficacia dei lavori ai fini della riduzione del rischio sismico e della congruità delle spese.
rg ristrutturazioni – rg scarl
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